Si può gestire una cosa che si comprende; perciò la prima cosa che dovresti fare è comprendere le ragioni per le quali si manifesta quel fenomeno in tuo figlio, in quel particolare momento.
– Osserva in quali circostanze fa i capricci: succede tutti i giorni? Siete all’inizio dell’anno? Capita prevalentemente in un giorno? Questi elementi sono molto importanti perché ti permettono di capire quale possa essere la causa del problema. Se fa i capricci solo il lunedì mattina, forse puoi ipotizzare che abbia solo un po’ di ansia ad entrare in quell’ambiente, ma che poi viene superata nel corso della settimana. Se siete a inizio anno, è certamente normale un po’ di ansia; a casa va sostenuto e compreso più del solito.
– Parla con gli insegnanti: loro ti sono certamente molto utili a vedere l’altra faccia della luna. Tu non ci sei a scuola, non sai come sta andando il bambino e qual è l’ambiente che sta frequentando. Lo conosci solo dai suoi racconti, che forse sono anche pochi. Puoi scoprire delle cose importanti: ad esempio, può avere delle difficoltà a stare concentrato, forse hanno rilevato alcune difficoltà di apprendimento; forse fatica a seguire le regole; magari non riesce ad inserirsi con i bambini.
Ora che hai degli elementi in più, puoi gestire il bambino con maggiore efficacia. Se il problema è il lunedì puoi agire in questo modo:
– Domenica sera anticipi il problema: prima di prepararsi per dormire puoi fermarti a parlare col tuo bambino. Gli spieghi che hai capito che il lunedì è un momento molto difficile per lui. Ma hai anche osservato che poi si dimostra molto forte, perché riesce a trovare la forza per continuare la settimana in modo più sereno. Vi fermate alcuni minuti a parlare, in modo che lui possa buttare fuori il peso che lo accompagna quando potete parlare con calma. Finito di discutere, lo prepari per la nanna e magari leggete una storia assieme; eventualmente ti fermi un po’ di più con lui con la luce chiusa, in modo che ti senta più vicino del solito.
– È lunedì e si rientra a scuola, il bambino non vuole andarci: abituandolo a fare il punto la sera prima, vedrai che un lunedì dopo l’altro acquisirà molta più sicurezza ed un maggiore autocontrollo. Ti sarà sempre meno difficile sostenere il suo disagio; anche perché sarà sempre meno opprimente per lui. Ad ogni modo, puoi alzarlo alcuni minuti prima per poter gestire quella situazione con la dovuta calma.
– Lui si mette comunque a piangere perché è sconsolato: lo puoi abbracciare per aiutarlo a contenere quel disagio e gli puoi proporre di trovare assieme un modo di rendere il lunedì più piacevole. Potete pensare, ad esempio, di fare qualcosa di speciale al rientro da scuola, prima di fare i compiti: una bella passeggiata, una corsa in bici, andare alla pasticceria vicino casa per comprare un dolcetto, a salutare i nonni. In questo modo, avrà un obiettivo stimolante per tutta la mattina e gli servirà nei momenti più difficili. Il lunedì seguente, quello stimolo sarà divenuto un pensiero fisso che gli permetterà di farsi forte anche senza un grande bisogno di aiuto da parte tua.
Nella mia breve Guida troverai delle altre indicazioni utili su come intervenire con i capricci del tuo bambino.