Capricci

Come calmare i capricci di un bambino

Rifiutare di sedersi a tavola o di andare a dormire, pretendere un gioco di un amichetto a tutti i costi, piangere disperatamente davanti a un divieto di mamma e papà, pur se giustificato, sono episodi che capitano di frequente in famiglia.

Alle volte si riescono a gestire facilmente, altre volte è difficile per i genitori capire come calmare i capricci di un bambino. Spesso ci si sente impotenti quando i nostri figli si comportano in modo irragionevole e non si lasciano calmare. In questo post, ti fornirò alcuni consigli pratici e dei metodi efficaci per aiutarti a calmare i capricci dei tuoi figli; mi interessa aiutarti a creare un ambiente famigliare più sereno.

Imparando a comprendere le cause alla base dei comportamenti difficili dei bambini e a gestire efficacemente le situazioni difficili, potrai aiutare i tuoi figli a imparare a gestire le emozioni e a creare una relazione più solida e positiva con loro.

Perciò, se vuoi iniziare a costruire una relazione educativa che ti permetta di gestire anche le situazioni più complesse in adolescenza, o favorire al meglio gli apprendimenti del bambino, ti suggerisco di continuare a leggere.

1. Capire i capricci: le cause alla base dei comportamenti difficili dei bambini

I capricci dei bambini rappresentano una normale fase dello sviluppo, ma possono essere difficili da gestire per i genitori. È importante capire che i capricci non sono solo prettamente un problema di disciplina, ma il più delle volte dipendono da un insieme di altri fattori, come la stanchezza, la fame, la noia e le emozioni intense.

Al fine di gestire efficacemente i capricci dei bambini, è importante riflettere bene sulle cause che sono alla base di questi comportamenti. Ad esempio, un bambino che ha fame ma è ancora piccolo per comunicarlo a parole, può diventare molto irrequieto; lo stesso accade quando il bambino è molto stanco o sta vivendo delle emozioni molto intense: gioia nel gioco, divertimento con gli amici, ecc.

Anche durante una fase di importante cambiamento importante, come l’inizio della scuola o l’arrivo di un nuovo fratello, può creare nel bambino uno stato di ansia particolarmente forte.
I bambini più piccoli, inoltre, non possiedono ancora una buona capacità di gestione efficace delle emozioni più intense, perciò tendono ad esprimere il proprio disagio, la rabbia o altre emozioni tramite questa forma.

Per questa ragione, gestire efficacemente i capricci dei propri figli è possibile solo se prima si riesce a comprendere lo stato d’animo e i bisogni del bambino in quel preciso istante, adattando di conseguenza il proprio comportamento.

Infine, per consentire ai bambini di imparare a gestire le proprie emozioni si possono usare alcuni canali privilegiati, come la comunicazione, la creatività (pittura, scrittura, musica…), lo sport o semplici tecniche di rilassamento. Ciò consente di prevenire i capricci e insegnare al bambino a calmarsi nei momenti più delicati.

2. Prevenire i capricci: come creare un ambiente domestico sereno

Tra gli aspetti più importanti per gestire efficacemente i capricci dei bambini c’è la prevenzione, che consiste nel creare un ambiente domestico sereno. È sufficiente che i genitori adottino alcuni semplici accorgimenti per prevenire i capricci e creare un ambiente più tranquillo in casa.

Come prima cosa, è importante assicurarsi che i bambini abbiano una routine quotidiana stabile e il tempo necessario per fare ciò di cui hanno più bisogno, ovvero riposare, giocare e mangiare. Infatti, è bene ricordare che un bambino che non ha abbastanza sonno o un tempo sufficiente per giocare può diventare molto nervoso ed essere quindi più suscettibile ai capricci.

Secondariamente, è molto utile creare un ambiente domestico che favorisca la tranquillità. Questo significa, ad esempio, abbassare le luci la sera un po’ prima di andare a nanna; ma può anche prevedere di creare una zona tranquilla in cui i bambini possono rilassarsi, così come l’ascolto di musica rilassante durante i momenti di passaggio da una attività ad un’altra (prima dei pasti, prima della nanna, quando ci si prepara per un evento particolare).

Inoltre, bisogna considerare l’importanza di insegnare ai bambini come gestire le proprie emozioni. Questo può comprendere la semplice cura respirazione o, in alcune circostanze, anche la pratica della meditazione e le tecniche di rilassamento. Nel mio manuale per genitori «Genitori Senza Paura», ne parlo in modo molto approfondito, perché aiutare i bambini a gestire le emozioni permette loro sia di diventare meno suscettibili ai capricci, sia di costruire le basi per la propria realizzazione personale.

Infine, è importante che i genitori siano consapevoli dei propri comportamenti e che cerchino di mantenere un atteggiamento calmo e rasserenante nei confronti dei propri figli, anche in situazioni stressanti. I bambini tendono a imitare spesso il comportamento dei genitori, perciò se i genitori mostrano comportamenti sereni, i bambini saranno più propensi a fare lo stesso.

3. Gestire i capricci: come reagire efficacemente in situazioni difficili

I capricci dei bambini possono essere difficili da gestire, tuttavia ci sono alcune cose che come genitore puoi fare per gestire efficacemente i capricci del tuo bambino e aiutarlo a calmarsi.

Come prima cosa, devi cercare di rimanere calmo durante un capriccio, perché più ti innervosisci e meno riesci a governare la situazione. I bambini spesso alimentano le proprie emozioni e la loro frustrazione proprio perché i genitori diventano perdono il controllo della situazione. È importante invece saper parlare al bambino in modo sereno e rassicurante, spiegandogli le ragioni per le quali un certo comportamento non è accettabile; ma soprattutto per fargli capire come può essere risolto il problema che lo affligge.

Fatto questo, bisogna cercare di aiutare il bambino a esprimere le proprie emozioni. I bambini spesso hanno difficoltà a esprimere i propri sentimenti a parole, infatti li esprimono con comportamenti, che per noi sono difficili da tollerare.

Può essere quindi utile incoraggiare il bambino a trovare altri comportamenti con i quali scaricare le proprie tensioni: ad esempio, lo si può far disegnare, oppure lo si può far giocare per un po’. Tutto questo lo aiuta ad esprimere le proprie emozioni in un modo più accettabile per noi e più produttivo per lui.

Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la coerenza che come genitore devi avere nel dare una risposta ai capricci. Se tendi a cedere alle richieste del bambino durante un capriccio, per soddisfare ogni volta dei bisogni secondari (un nuovo gioco, un giro alle giostre, ecc.), il bambino imparerà che i capricci sono un modo efficace per ottenere quello che vuole. Devi, quindi, cercare di rimanere fermo sui tuoi propositi e su quello che è accettabile.

Infine, è molto importante riuscire a trovare un adeguato equilibrio tra disciplina e comprensione. I bambini hanno bisogno di sapere che i loro comportamenti hanno delle conseguenze; allo stesso tempo, però, hanno bisogno di sentirsi compresi e amati.

4. Punizioni e premi: che senso hanno per gestire i capricci

La disciplina è un concetto importante ma complesso; tanti la gestiscono per punizioni e premi, ma bisogna sempre ricordare che le regole devono favorire la crescita del bambino e non castrarla.

Se ne stanno accorgendo anche vari autori, tanto che da un po’ si sente parlare anche di disciplina positiva, un buon modo per valorizzare la capacità del bambino anziché mortificarle.

Come ho già avuto modo di dire altre volte, più che parlare di punizioni ai bambini è meglio parlare di responsabilizzazione del bambino; infatti, ho scritto un post specificamente rivolto a questo: “Punizioni ai bambini: quale alternativa scegliere”. Se lo leggi, capirai esattamente come intervenire nelle situazioni più complesse.

In poche parole, il compito del genitore non è emettere una sentenza e far scontare una pena; il fine educativo consiste nel creare le condizioni affinché il bambino evolva i propri comportamenti e diventi capace di usare tutte le risorse accettabili della società in cui vive per realizzarsi al meglio.

Lo può fare se viene adeguatamente accompagnato a conoscere, accettare e rispettare le norme del contesto in cui vive. Pertanto, il ruolo che puoi svolgere per aiutarlo in questo consiste nell’abituarlo a riflettere sulle conseguenze dei propri comportamenti.

Se vuoi conoscere un approccio completo su come affrontare situazioni di questo tipo in modo efficace, puoi leggere la mia breve guida su Come gestire efficacemente i capricci dei bambini.

Pierluigi

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