Apprendimento

Bambini e lettura: gli stimoli giusti

Alex non ne vuole sapere di leggere. La mamma e il papà cercano di proporgli alcuni libri ma lui si rifiuta. Le maestre insistono di farlo leggere perché gli serve esercizio, ma a lui non va per nulla e preferisce uscire a giocare. A casa, i suoi genitori hanno anche provato a sgridarlo e a pretendere che legga, ma Alex ha iniziato a fare un sacco di capricci e alla fine hanno desistito.

Alcuni genitori sono poco abituati a leggere e ritengono, impropriamente, che bambini e lettura non vadano d’accordo, perciò hanno atteso che il bambino iniziasse la scuola primaria per avvicinarlo ad un libro.

In realtà, i bambini adorano le storie, perché li aiutano ad immergersi nel mondo fantastico che popola abitualmente la loro mente. Inoltre, la lettura è in grado di soddisfare le loro curiosità, e sappiamo quanto vivace sia il desiderio di apprendimento in un bambino.

Pertanto, la questione non è se ai bambini piaccia la lettura, ma come alimentare in loro questa esigenza anziché frenarla. Questo è proprio ciò che intendo aiutarti a fare. 

1. Come avvicinare bambini e lettura

La lettura deve essere un piacere e come tale va proposto al bambino. Naturalmente, l’esempio offerto dal genitore vale più di mille insegnamenti; perciò è molto importante che circolino dei libri in casa. Non solo. Quando parlo di lettura, mi riferisco ad ogni tipologia: letteratura, quotidiani, periodici, ecc. ovvero tutto ciò che implica il fatto di leggere.

Oltre a questo, bisogna ricordare che la curiosità di fare ciò che fanno i grandi è una leva molto forte per stimolare la lettura in un bambino. Infatti, se è molto piccolo e ci osserva con un libro in mano, sarà indotto spontaneamente a imitare questa esperienza, che diverrà di sicuro travolgente per lui.

Una buona abitudine è quella di far ritagliare ad un bambino dei piccoli momenti di lettura tutti i giorni; a partire dal giorno in cui riesce a tenere in mano un libro. Le occasioni ci sono, perché basta sottrarre qualche minuto di televisione o di gioco; la lettura aiuta a rilassarsi, quindi può essere un momento strategico durante la giornata: ad esempio prima di andare a dormire, dopo un’attività di gioco molto concitata o altro.

Eventualmente, questo momento può anche essere condiviso dal resto della famiglia. Pensa alle giornate di pioggia, in cui non si può uscire e non c’è nulla da fare. Dopo aver guardato un po’ di tv, giocato assieme e sbrigato compiti e faccende domestiche, si può dedicare un momento alla lettura tutti assieme, in cui ciascuno legge il proprio libro.

Come ripeto spesso, l’educazione non ha bisogno solo di regole e di disciplina; molto spesso è più che sufficiente trasmettere delle sane abitudini con il proprio esempio per ottenere grandi risultati col minimo sforzo.

2. Idee per delle letture appropriate

Un libro è appropriato prima di tutto quando affascina il bambino. Deve essere vivo il suo interesse a leggere affinché lo faccia. Questo significa che è estremamente importante che sia lui il protagonista principale nella scelta dei libri da leggere.

Naturalmente, quella scelta va guidata in qualche modo dall’adulto. Nel senso che esiste una vastità enorme di generi e un bambino potrebbe faticare ad orientarsi. Perciò, una visita alla biblioteca o un giro in libreria possono essere gestite affiancando il bambino nella scelta dei generi adatti alla sua età, per poi lasciarlo libero di individuare il testo che più lo attira.

Se crei nel bambino l’abitudine a girovagare tra gli scaffali anche prima di andare alla scuola primaria, gli trasmetti una competenza molto importante per il suo futuro scolastico e la sua realizzazione personale.

Innanzitutto, perché appena gli viene insegnato a leggere, ha la possibilità di esercitarsi con qualcuno dei libri che trova abitualmente a propria disposizione, senza che qualcuno debba imporglieli. Sarà lui ad auto-educarsi e a selezionare i libri più appropriati al proprio livello di competenza; questo lo aiuterà ad inseguire la sua crescita ad un ritmo perfettamente adeguato ai suoi bisogni.

In secondo luogo, perché avrà acquisito un’autonomia altissima nel fruire di una risorsa preziosa com’è un libro. Quando avrà delle curiosità o delle esigenze, saprà già dove potersi procacciare le cose che gli servono, senza dover chiedere a qualcuno. È curioso di scoprire tutto sui dinosauri? In biblioteca c’è di tutto. Vuole scoprire i pianeti? Idem. La sua passione riguarda gli animali e la natura? Sa dove potersi informare.

3. Gli aspetti più importanti per abituare i bambini alla lettura

L’unica cosa che mi preme segnalarti, riguarda gli aspetti più importanti per coltivare la lettura nei bambini:

– è molto importante leggere ai bambini fin da quando sono molto piccoli;

– è importante che ad insegnare a leggere ai bambini sia la scuola; al più, tu puoi affiancare la scuola nell’esercitare la lettura;

– affiancando il bambino nella lettura, tu puoi prevenire e gestire eventuali difficoltà di apprendimento oppure la dislessia.

Pierluigi

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