educare all'ascolto

Come educare all’ascolto il tuo bambino

Quante volte ti sarà capitato di parlare col tuo bambino e vedere che non ti dà il minimo ascolto. Alle volte i bambini sono talmente assorti nelle proprie attività da non prestare attenzione a ciò che accade attorno. In altri casi invece c’è una scarsa abitudine ad ascoltare mamma e papà.

Non è sempre facile capire se quel comportamento vada bene o meno; infatti, molte volte i genitori si sentono frustrati se il proprio figlio non presta attenzione mentre si sta discutendo con lui o sembra distratto e disinteressato.

L’educazione all’ascolto è una competenza importante per un bambino, che può essere sviluppata e migliorata nel tempo.

Oggi infatti voglio esplorare con te le ragioni per le quali è molto utile cercare di educare i bambini all’ascolto; inoltre, voglio anche fornire alcune semplici strategie e degli esercizi pratici per aiutare i genitori a catturare l’attenzione dei propri figli attraverso il dialogo, in modo utile a sviluppare in loro la capacità di ascolto.

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1. Perché è importante educare all'ascolto

Educare all’ascolto è un aspetto estremamente importante per favorire la crescita e lo sviluppo del bambino. La ragione dipende dal fatto ciò permette a tuo figlio di poter sviluppare le sue capacità di comunicazione, nonché la sua attenzione e concentrazione.

Questi aspetti sono alla base delle competenze sociali necessarie per lui a perseguire i propri propositi di realizzazione personale. Se hai avuto l’occasione di leggere il mio manuale Genitori Senza Paura, questo aspetto ti sarà certamente molto chiaro.

Detto questo, favorire nel bambino l’abitudine a prestare attenzione e ad ascoltare in modo attivo, può aumentare in modo significativo la sua capacità di relazionarsi con gli altri in modo positivo. Inoltre, essa aiuta a costruire una relazione forte e positiva tra genitori e figli, favorendo la comprensione reciproca e la collaborazione.

Pertanto, è decisamente importante che tu sappia come orientare il tuo approccio educativo in modo da educare all’ascolto il tuo bambino già nelle piccole occasioni di interazione quotidiana tra di voi. Ora vediamo come fare.

2. Strategie per migliorare l’ascolto nei bambini

Al fine di migliorare l’ascolto da parte del bambino, esistono molte strategie efficaci che un genitore può mettere in atto quotidianamente.

Tra queste, la prima che mi sento di suggerirti consiste nel prestare attenzione tu stesso/a al tipo di linguaggio e al tono di voce che utilizzi abitualmente. Evitare di alzare la voce e di parlare troppo in fretta, così come l’utilizzo di un tono calmo e pacato, sono aspetti di grande aiuto per consentire al bambino di concentrarsi al meglio sulla conversazione; e quindi ad ascoltare in misura maggiore.

Inoltre, è molto importante riuscire a dare tempo e spazio al bambino per poter rispondere alle nostre domande in modo sereno e senza affanno; se noi stessi tendiamo a interromperlo o correggerlo continuamente, è difficile che lui si abitui a prestare attenzione alle nostre parole, perché gli sembreranno ridondanti.

Invece, lasciandogli il tempo di esprimersi, il bambino verrà incoraggiato a partecipare attivamente alla conversazione, e si sentirà anche valorizzato per il contributo che potrà dare alla discussione.

Un’altra strategia piuttosto utile è quella di porre domande al bambino di tipo aperto, anziché limitarsi a fare affermazioni che lui debba commentare, o a dare ordini senza che lui possa eccepire. Infatti, ponendo delle domande aperte lo si incoraggerà a pensare e a rispondere in modo più critico, facendolo sentire efficace nel suo modo di comunicare.

Per esempio, anziché chiedere a bruciapelo come sia andata la giornata a scuola, è preferibile chiedere cosa sia piaciuto al bambino nella mattina a scuola.

Ultimo aspetto, ma non per importanza, la strategia migliore per essere efficaci nel proprio ruolo genitoriale consiste nel cercare di offrire dei buoni esempi con i propri comportamenti, mostrando al bambino come ascoltare attivamente gli altri durante le conversazioni.

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3. Come catturare l'attenzione dei bambini attraverso il dialogo

Oltre a educare il bambino all’ascolto, per insegnargli ad ascoltare è molto utile anche saper catturare la sua attenzione durante le occasioni di dialogo quotidiane; esistono diverse strategie per farlo, eccone alcune:

  • Scegliere il momento giusto: saper scegliere il momento più adeguato per parlare con il proprio figlio è importante tanto quanto ciò che gli si deve dire; e questo rappresenta anche una strategia fondamentale per ottenere la sua attenzione. Se devo dirgli qualcosa di importante o delicato, è meglio che io eviti di interrompere un gioco che lo assorbe tanto; oppure di parlare con lui quando è stanco o affamato.
  • Controllare il tono della voce: come ho già accennato prima, un tono della voce pacato aiuta a mantenere l’attenzione dei bambini su ciò che si sta dicendo, creando un’atmosfera distesa e adatta a favorire il dialogo.
  • Valorizzare la comunicazione non verbale: i gesti, le posture, gli sguardi e le espressioni corporee hanno un forte impatto sull’altro durante il dialogo; usati bene, essi possono aiutare a catturare l’attenzione del bambino e a rendere il dialogo più dinamico e interessante. Al contrario, una comunicazione non verbale inadeguata può persino trasmettere un’idea opposta rispetto al messaggio che a parole si sta comunicando.
  • Creare un contesto idoneo al dialogo: il contesto nel quale si svolge il dialogo non è affatto secondario, specialmente se si devono affrontare temi delicati. Dove, come e quando si discute hanno un forte impatto sulla disponibilità del bambino ad ascoltare l’adulto.
    Per esempio sedersi accanto al bambino e guardarlo negli occhi, aiuta a catturare la sua attenzione e a incoraggiare una comunicazione aperta e sincera. Se però si sta discutendo di aspetti delicati e si ha la percezione di mettere in soggezione il bambino, può essere molto più utile sedersi al suo fianco.

4. Esercizi pratici per sviluppare l'ascolto

Infine, voglio suggerirti tre semplici esercizi per sviluppare ulteriormente le abilità di ascolto in tuo figlio. Si tratta di giochi per educare all’ascolto, ovvero piccoli accorgimenti utili a permettergli di concentrarsi meglio e a prestare maggiore attenzione. Vediamoli:

  • Giochi di attenzione: si tratta di attività che richiedono al bambino di prestare una certa attenzione alle istruzioni che gli vengono date, oppure di indovinare alcuni oggetti nascosti o suoni misteriosi. Sono attività che si possono fare a qualunque età, per cui non entro nel merito di singole iniziative, ma se hai bisogno di suggerimenti scrivimelo pure nei commenti.
  • Narrazioni: raccontare storie al bambino, leggergli dei libri ad alta voce o ripercorrere esperienze entusiasmanti già svolte, sono attività che incoraggiano il bambino a prestare attenzione; inoltre, suscitano in lui il desiderio di intervenire, e anche di porre domande. Quando questo accade, offre un evidente riscontro di quanto sia stato attento durante la narrazione.
  • Attività musicali: l’ascolto della musica o ballare insieme al bambino, sono attività che aiutano a sviluppare la concentrazione e l’ascolto.

Queste attività non solo aiutano a sviluppare le capacità di ascolto nel bambino, ma anche a rafforzare il legame tra genitore e figlio. Se vuoi saperne di più su come educare un bambino, ti suggerisco di approfondire la mia breve guida; ti offrirà molti spunti per rafforzare il tuo ruolo educativo.

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